La finanza conforme alla Sharia (ovvero Halal, che significa permessa) consiste nell’attività bancaria in cui l’istituto finanziario partecipa agli utili e alle perdite dell’impresa che sottoscrive.
La finanza Halal, dunque, è vista come una 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲.
Il 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗼, di conseguenza, è centrale per le banche e le finanze islamiche, per questo è essenziale comprendere il ruolo di quest’ultimo nella raccolta di capitali.
Allo stesso tempo, la finanza islamica richiede l’elusione di Riba (usura) e Gharar (ambiguità o inganno).
𝗜𝗹 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲? I principi etici ed economici della finanza islamica stanno suscitando interesse anche al di fuori della comunità musulmana.
Ci sono molte banche oggi pienamente conformi alla Sharia ed autorizzate nel Regno Unito. Tra queste 𝗔𝗹 𝗥𝗮𝘆𝗮𝗻 𝗕𝗮𝗻𝗸 che ha cinque filiali ed offre un’ampia gamma di prodotti finanziari conformi alla Sharia nel Regno Unito. Oppure la 𝗕𝗮𝗻𝗸 𝗼𝗳 𝗟𝗼𝗻𝗱𝗼𝗻 𝗮𝗻𝗱 𝗧𝗵𝗲 𝗠𝗶𝗱𝗱𝗹𝗲 𝗘𝗮𝘀𝘁, una banca britannica indipendente conforme alla Sharia con sede a Londra. 𝗤𝗜𝗕 (𝗨𝗞) è invece una sussidiaria della Qatar Islamic Bank ed offre una gamma di servizi bancari conformi alla Sharia.