Scegli consapevolmente l’ente di certificazione Halal per la vostra azienda

Negli ultimi anni le frontiere del mercato internazionale sono diventate infinite, gli scambi commerciali sono una realtà che coinvolge tutti i paesi del mondo, anche quelli totalmente diversi da un punto di vista socio-politico ed etico religioso. Per questi ultimi aspetti, le aziende si sono dovute conformare alle richieste di mercato puntando sulla competitività e sull’internazionalizzazione, di fondamentale importanza è che tutto l’iter di produzione, dalla lavorazione della materia prima fino al packaging finale, deve essere effettuato secondo criteri ben precisi che rispettino a pieno le regole del paese cui è destinato. Nel caso specifico dei paesi islamici, a garantire che il processo sia conforme agli standard di qualità Halal subentrano gli enti certificatori che devono essere accreditati dai paesi di destinazione.  Il significato della parola araba “Halal”  è  “ lecito”, contrariamente alla parola “Haram” che significa “illecito”.

 

Facciamo chiarezza: Gli enti certificatori sono realmente tutti accreditati?

Se sei alla ricerca di un ente che possa accompagnarti all’internazionalizzazione senza limiti o possibile rigetto doganale, dovuto al mancato riconoscimento del certificato Halal da parte di enti, clienti o consumatori, devi fare attenzione alla scelta del partner.

E’ spiacevole quanto spesso viene dichiarato o lasciato intendere da alcuni enti certificatori di avere accreditamenti non posseduti, causando enormi problemi alle aziende che si affidano a loro.  La scelta dell’ente certificatore è di fondamentale importanza, pertanto c’è da porre particolare attenzione alla veridicità di quanto viene dichiarato ed è quindi opportuno verificare che l’ente sia realmente accreditato o se solo parzialmente o se non lo siano affatto. Di fatto molti enti evidenziano attraverso i loro canali di comunicazione,  loghi degli enti di accreditamento dei paesi di destinazione o filiali in varie nazioni, lasciando intendere di essere in possesso degli accreditamenti di tali nazioni senza realmente averne diritto. Come già anticipato, uno dei problemi che le aziende incontrano frequentemente è il blocco doganale, causato appunto dalla non validità del certificato Halal emesso da enti non accreditati dei paesi di destinazione, costringendoli quindi ad affidarsi ad altri enti accreditati per raggiungere più settori o aree geografiche, rendendo tutto il processo molto più complicato e dispendioso. Perché rivolgersi ad enti non riconosciuti o riconosciuti parzialmente quando si può ottenere molto meglio facendo una scelta più oculata?

La missione di WHA – World Halal Authority, nell’ottica della regolamentazione del mercato, è quella di fare chiarezza al fine che le aziende possano fare una scelta consapevole con lo scopo di  raggiungere i mercati mondiali.

Nello specifico la certificazione Halal di WHA attesta che tutti i prodotti delle filiere agroalimentari, dei cosmetici, dei prodotti chimici, di quelli farmaceutici, del settore finanziario e assicurativo, dei processi industriali e di trasformazione siano conformi agli standard di qualità Halal internazionali. L’ente certificatore funge quindi da tramite per agevolare gli scambi tra i paesi, per questo motivo la WHA – World Halal Authority ha una conoscenza assoluta e riconosciuta a 360 gradi del mercato internazionale, da tutti gli organismi governativi e non, dei paesi islamici e non, nonché dalle associazioni di settore.

 

L’importanza di essere realmente accreditati

Le aziende che scelgono di commercializzare i propri prodotti in paesi con dinamiche commerciali, anche dal punto di vista normativo e culturali, diversi dal nostro, devono affidarsi ad un ente certificatore accreditato a livello internazionale, che possa garantire il raggiungimento dell’obiettivo evitando di prolungare, se non bloccare, tutto il processo di esportazione e penetrazione di nuovi mercati, vanificando l’investimento. Per questo motivo la scelta dell’ente certificatore è di fondamentale importanza, il primo passo è verificare che l’ente sia realmente accreditato dai paesi di destinazione per il rilascio della certificazione Halal, e come detto precedentemente non è sufficiente citare sul proprio sito le filiali o il nome delle nazioni o indicare i loghi, ma è necessario elencare nello specifico gli enti di accreditamento dei paesi che hanno rilasciato tale riconoscimento, per permettere a tutti di poter verificarne l’attendibilità delle informazioni. Vi fidereste di un ente che dichiara di essere riconosciuta a livello internazionale e poi non lo è realmente? Una certificazione Halal legittima conferisce un valore internazionale e garantisce alle aziende che la ricevono di potersi affacciare a tutti i mercati internazionali per l’esportazione dei propri prodotti. La WHA – World Halal Authority, è un ente di certificazione Halal leader a livello internazionale con sede in Italia e con il più alto numero di accreditamenti e riconoscimenti al mondo, alcuni esclusivi, come per esempio gli accreditamento dell’Indonesia e della Turchia.

La WHA – World Halal Authority rilascia certificazioni di qualità assicurando a 360 gradi la totale conformità dei sistemi, dei processi, dei servizi e dei prodotti con i requisiti fissati dalle norme internazionali Halal, garantendo supporto e competenza, vista l’esperienza del proprio staff. Lo scopo di WHA – World Halal Authority è quello di facilitare e rendere l’entrata dei prodotti e servizi nel mercato internazionale velocemente grazie alla grande conoscenza della politica, dell’etica e delle leggi previste del paese di destinazione.

L’impegno di WHA – World Halal Authority è quello di raggiungere insieme alle aziende un obiettivo comune, prendendole per mano accompagnandole di giorno in giorno, diventando un punto di riferimento anche dopo aver ottenuto la certificazione Halal di WHA.

Per maggiori informazioni non esitate a contattarci telefonicamente al numero +39 02 36587564 o inviandoci un e-mail all’indirizzo info@wha-halal.org

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