Uno dei princìpi morali più elevati nella filosofia di vita islamica, è quello di battersi sempre per affermare la verità.
Per l’Islàm, mentire non è un’opzione accettabile – basandosi peraltro sugli stessi presupposti del comandamento “non dire falsa testimonianza” presente nella Torah – in nessun caso, al di fuori di situazioni con altissimi livelli di pericolo come la guerra o la persecuzione, dove comunque la menzogna va limitata esclusivamente alla difesa della propria incolumità o di quella dei propri cari, considerando dunque illegittimi inganni e tradimenti.
In presenza, dunque, di condizioni pacifiche e di convivenza, non c’è alcuna giustificazione valida per l’atto di mentire al prossimo, poiché si viola il suo diritto di conoscere la verità, di essere consapevole di tutte le informazioni utili a farsi un’opinione e compiere scelte realmente libere, non condizionate da una narrazione costruita al fine di manipolarlo.
Questo vuol dire che un musulmano è una persona che non può fare scherzi agli amici? Certo che no, quello che tuttavia non può fare è dire falsità od omettere delle verità per tornaconto personale.
Questo principio fa un’enorme differenza quando gli ambiti in cui si agisce sono di grande importanza, come quelli politici, sociali ed economici.
Ecco perché, noi di WHA abbiamo a cuore la più totale trasparenza nei confronti di aziende e consumatori, e ci battiamo con forza per un’informazione corretta, completa e verificabile, fornendo inoltre tutti gli strumenti e le conoscenze necessarie ad avere un approccio critico e consapevole nei confronti del mondo Halal.
L’Halal è molto più di un riconoscimento dato a un prodotto, è uno stile di vita con forti princìpi morali che formano un codice di comportamento virtuoso molto elevato.
Chi non si comporta con onestà e trasparenza, tradisce il criterio stesso di Halal; per questo motivo gli sforzi di WHA sono sempre indirizzati all’onestà e al sostegno di aziende e consumatori che si affacciano al meraviglioso mondo del mercato Halal.
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