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Halal: il mercato da 3.2 Trilioni di dollari che le aziende italiane stanno malamente trascurando

Che il Made in Italy sia straordinariamente popolare nel mondo, non è un mistero.

Secondo BrandZ Top 30 Most Valuable Italian Brands 2019, il valore dei brand italiani nel mondo, è cresciuto del 14% rispetto al 2018, arrivando a raggiungere i 96,9 miliardi di dollari.

Ed è proprio grazie alle esportazioni (e quindi il successo del Made in Italy) che il nostro paese è riuscito a contenere il calo registrato dalle altre componenti del PIL nazionale.

Infatti, le esportazioni, hanno rappresentato dal 2010 al 2018 l’unico contributo positivo alla crescita economica della Penisola.

Ma nonostante le esportazioni si dimostrino il polmone economico del nostro paese e delle nostre aziende, molte imprese nostrane stanno letteralmente rinunciando senza saperlo a uno dei mercati più redditizi che esista: il mercato Halal.

Secondo lo States of the Global Islamic Economy Report, i musulmani nel mondo hanno speso 2.2 trilioni di dollari nel 2018 in prodotti Halal, e arriveranno a spendere 3.2 trilioni di dollari entro il 2024.

Per capire perché questo mercato abbia raggiunto tali risultati – e perché nel giro di 6 anni è previsto l’aumento di un trilione di dollari di spesa, che si alzerà ancora notevolmente nel prossimo futuro – basti pensare una cosa: i dati riportati dal centro statistico statunitense Pew Research, evidenziano che i musulmani nel mondo sono attualmente 1,8 miliardi, ed entro il 2050 diventeranno 2,7 miliardi.

Tenuto in considerazione questo dato, e tenuto in considerazione che i prodotti che sono certificati Halal (che in arabo significa “lecito”) sono gli unici di cui i musulmani possono fruire, diventa semplice immaginare la crescita esponenziale che il consumo di questi prodotti avrà nell’immediato futuro.

Da ciò è facile evincere quanto sia importante strategicamente per qualunque azienda che desideri aumentare notevolmente il suo fatturato esportando all’estero, certificare i propri prodotti per accedere a questo mercato.

Allora perché migliaia di aziende italiane stanno precludendo i propri prodotti a un mercato che conta 1,8 miliardi di potenziali clienti, rinunciando a un’importante fetta dei propri guadagni?

Le ragioni sono principalmente 3:

Molte imprese non conoscono la Certificazione Halal.

Molte aziende del Bel Paese non solo non conoscono le straordinarie potenzialità economiche dei prodotti Halal, ma non sanno neanche dell’esistenza di questo mercato. Questo è tanto un problema per le aziende che non conoscono la certificazione, quanto un importante vantaggio competitivo per le imprese che accedono al mercato Halal prima dei loro concorrenti.

I pionieri del Made in Italy in questi paesi, infatti, ottengono un importante fetta di mercato che difficilmente gli verrà tolta dai concorrenti che arriveranno nei prossimi anni.

Si affidano all’ente di certificazione sbagliato, questo le porta ad avere notevoli problemi in dogana.

Non tutte le certificazioni Halal sono uguali, nel nostro articolo “Come capire se un ente di Certificazione Halal è quello giusto per la vostra azienda?” vi spieghiamo i benefici che otterrete scegliendo World Halal Authority (WHA) come vostro partner per affrontare i mercati esteri.

La maggior parte degli enti di certificazione Halal presenti in Italia non possiedono accreditamenti, ciò significa che nella maggior parte dei paesi esteri, quella certificazione non ha alcun valore. Di conseguenza, quando le aziende certificate da questi enti esportano all’estero, si trovano a passare dei guai in dogana, andando incontro a blocchi della merce o notevoli ritardi.

Le aziende italiane, una volta ottenuta la certificazione ed entrati all’interno di questi mercati, non sapendo come comunicare con il nuovo bacino d’utenza, vengono messi in ombra da altri brand e in pochi anni abbandonano il mercato; i corsi di formazione offerti da World Halal Authority (WHA) aiutano le aziende a penetrare questi nuovi mercati.

Gli enti di certificazione più superficiali non seguono e non formano l’azienda durante la certificazione. Questo comporta che l’impresa, pur avendo un certificato tra le mani, non conosca il mercato dove desidera andare ad agire, venendo eclissata da concorrenti più preparati e meglio visti dai consumatori.

Una certificazione Halal diventa una ragione di acquisto per i consumatori, esclusivamente se l’ente di certificazione che la mette è considerato autorevole nei mercati di riferimento.

Ed è proprio per evitare questo genere di disavventure che chi decide di penetrare questo mercato con successo, sceglie World Halal Authority (WHA): l’ente di certificazione Halal più accreditato e rispettato al mondo.

I nostri standard qualitativi, tecnici ed etici sono un punto di riferimento nel mercato Halal: questa è la ragione per cui nessun prodotto certificato WHA, ha mai avuto un blocco o un ritardo in dogana.

Inoltre, il livello delle nostre consulenze e l’attenzione che mettiamo nel seguire le nostre aziende partner, hanno permesso alle imprese che ci hanno scelto di conoscere in profondità il mercato dove andavano ad agire, aiutandole a raggiungere i loro obiettivi di fatturato.

Prenota subito una consulenza totalmente gratuita con uno dei nostri specialisti, che ti aiuterà a capire come anche la tua azienda può accedere a questo ricco mercato con un importante vantaggio competitivo

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